Valerio Scanu, con il brano “Per tutte le volte che…”, è il vincitore del 60° Festival di Sanremo. Nella resa dei conti finale, quando a decidere è stato solo il televoto, ha avuto la meglio sul contestatissimo trio Pupo-Emanuele Filibero-Luca Canonici (”Italia amore mio”) e su Marco Mengoni (”Credimi ancora”), terzo classificato.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, il vincitore di Sanremo proviene da “Amici di Maria De Filippi”. L’anno scorso era toccato a Marco Carta, quest’anno al 19enne sardo della Maddalena, secondo classificato nell’edizione 2009 del talent di Canale 5. Che la vittoria sia tutta nel segno di “Amici” lo prova anche il fatto che il brano di Valerio è scritto (parole e musica) da Pierdavide Carone, concorrente dell’attuale edizione. Inoltre, Valerio ha potuto contare su Beppe Vessicchio (direttore musicale di Amici) come direttore d’orchestra. Il Sanremo di Valerio era iniziato con l’eliminazione nella seconda serata per poi proseguire con il ripescaggio di giovedì, ottenuto grazie anche al duetto con Alessandra Amoroso.
Gli ultimi minuti della serata sono stati movimentati dalla protesta del pubblico in sala e, soprattutto, dell’orchestra, contro la presenza di Pupo ed Emanuele Filiberto nella rosa dei tre finalisti. I musicisti hanno addirittura strappato gli spartiti in segno di protesta.
Il premio della critica “Mia Martini” è andato a Malika Ayane e alla sua “Ricomincio da qui”.
Nella conferenza stampa subito dopo la vittoria, Valerio Scanu ha dedicato la sua vittoria a tutti quelli che credono in lui, dai genitori ai fan che sono venuti a vederlo a Sanremo, aspettando per ore sotto la pioggia. “Qui ero solo, non avevo vicino i miei familiari. Il loro calore mi è servito mentre mi seguivano in ogni spostamento. Mi hanno sostenuto da vicino e da lontano. E io li ho seguiti costantemente su Facebook”.
Ha poi aggiunto: “In questi giorni ho imparato a essere più disponibile nelle interviste, prima ero più chiuso. Maria De Filippi era contentissima, mi ha chiamato subito dopo la vittoria. Ho fatto maturare la mia interpretazione con Vessicchio giorno per giorno. Dopo la tensione del debutto è via via migliorata”.
“Non sono venuto per vincere, ma era importante partecipare. L’ho preso come un trampolino per continuare su questa strada”.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, il vincitore di Sanremo proviene da “Amici di Maria De Filippi”. L’anno scorso era toccato a Marco Carta, quest’anno al 19enne sardo della Maddalena, secondo classificato nell’edizione 2009 del talent di Canale 5. Che la vittoria sia tutta nel segno di “Amici” lo prova anche il fatto che il brano di Valerio è scritto (parole e musica) da Pierdavide Carone, concorrente dell’attuale edizione. Inoltre, Valerio ha potuto contare su Beppe Vessicchio (direttore musicale di Amici) come direttore d’orchestra. Il Sanremo di Valerio era iniziato con l’eliminazione nella seconda serata per poi proseguire con il ripescaggio di giovedì, ottenuto grazie anche al duetto con Alessandra Amoroso.
Gli ultimi minuti della serata sono stati movimentati dalla protesta del pubblico in sala e, soprattutto, dell’orchestra, contro la presenza di Pupo ed Emanuele Filiberto nella rosa dei tre finalisti. I musicisti hanno addirittura strappato gli spartiti in segno di protesta.
Il premio della critica “Mia Martini” è andato a Malika Ayane e alla sua “Ricomincio da qui”.
Nella conferenza stampa subito dopo la vittoria, Valerio Scanu ha dedicato la sua vittoria a tutti quelli che credono in lui, dai genitori ai fan che sono venuti a vederlo a Sanremo, aspettando per ore sotto la pioggia. “Qui ero solo, non avevo vicino i miei familiari. Il loro calore mi è servito mentre mi seguivano in ogni spostamento. Mi hanno sostenuto da vicino e da lontano. E io li ho seguiti costantemente su Facebook”.
Ha poi aggiunto: “In questi giorni ho imparato a essere più disponibile nelle interviste, prima ero più chiuso. Maria De Filippi era contentissima, mi ha chiamato subito dopo la vittoria. Ho fatto maturare la mia interpretazione con Vessicchio giorno per giorno. Dopo la tensione del debutto è via via migliorata”.
“Non sono venuto per vincere, ma era importante partecipare. L’ho preso come un trampolino per continuare su questa strada”.
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