lunedì 22 febbraio 2010
Boom sito rai
ROMA, 22 FEB - Sanremo trionfa anche sul Web: nei giorni del Festival -annuncia RaiNet- raddoppiano gli utenti rispetto al 2009, triplicate le pagine viste. 'Con il traino sanremese, il portale Rai registra complessivamente 35 milioni di pagine viste e una media giornaliera di 630 mila utenti unici, con la meta' degli accessi concentrati sul Canale Sanremo, sulla diretta di RaiUno e sul canale Web tv dedicato al Festival - spiega una nota - In particolare, sono 2,4 milioni le clip video viste'.
domenica 21 febbraio 2010
Il Vincitore del Festival
Valerio Scanu, con il brano “Per tutte le volte che…”, è il vincitore del 60° Festival di Sanremo. Nella resa dei conti finale, quando a decidere è stato solo il televoto, ha avuto la meglio sul contestatissimo trio Pupo-Emanuele Filibero-Luca Canonici (”Italia amore mio”) e su Marco Mengoni (”Credimi ancora”), terzo classificato.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, il vincitore di Sanremo proviene da “Amici di Maria De Filippi”. L’anno scorso era toccato a Marco Carta, quest’anno al 19enne sardo della Maddalena, secondo classificato nell’edizione 2009 del talent di Canale 5. Che la vittoria sia tutta nel segno di “Amici” lo prova anche il fatto che il brano di Valerio è scritto (parole e musica) da Pierdavide Carone, concorrente dell’attuale edizione. Inoltre, Valerio ha potuto contare su Beppe Vessicchio (direttore musicale di Amici) come direttore d’orchestra. Il Sanremo di Valerio era iniziato con l’eliminazione nella seconda serata per poi proseguire con il ripescaggio di giovedì, ottenuto grazie anche al duetto con Alessandra Amoroso.
Gli ultimi minuti della serata sono stati movimentati dalla protesta del pubblico in sala e, soprattutto, dell’orchestra, contro la presenza di Pupo ed Emanuele Filiberto nella rosa dei tre finalisti. I musicisti hanno addirittura strappato gli spartiti in segno di protesta.
Il premio della critica “Mia Martini” è andato a Malika Ayane e alla sua “Ricomincio da qui”.
Nella conferenza stampa subito dopo la vittoria, Valerio Scanu ha dedicato la sua vittoria a tutti quelli che credono in lui, dai genitori ai fan che sono venuti a vederlo a Sanremo, aspettando per ore sotto la pioggia. “Qui ero solo, non avevo vicino i miei familiari. Il loro calore mi è servito mentre mi seguivano in ogni spostamento. Mi hanno sostenuto da vicino e da lontano. E io li ho seguiti costantemente su Facebook”.
Ha poi aggiunto: “In questi giorni ho imparato a essere più disponibile nelle interviste, prima ero più chiuso. Maria De Filippi era contentissima, mi ha chiamato subito dopo la vittoria. Ho fatto maturare la mia interpretazione con Vessicchio giorno per giorno. Dopo la tensione del debutto è via via migliorata”.
“Non sono venuto per vincere, ma era importante partecipare. L’ho preso come un trampolino per continuare su questa strada”.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, il vincitore di Sanremo proviene da “Amici di Maria De Filippi”. L’anno scorso era toccato a Marco Carta, quest’anno al 19enne sardo della Maddalena, secondo classificato nell’edizione 2009 del talent di Canale 5. Che la vittoria sia tutta nel segno di “Amici” lo prova anche il fatto che il brano di Valerio è scritto (parole e musica) da Pierdavide Carone, concorrente dell’attuale edizione. Inoltre, Valerio ha potuto contare su Beppe Vessicchio (direttore musicale di Amici) come direttore d’orchestra. Il Sanremo di Valerio era iniziato con l’eliminazione nella seconda serata per poi proseguire con il ripescaggio di giovedì, ottenuto grazie anche al duetto con Alessandra Amoroso.
Gli ultimi minuti della serata sono stati movimentati dalla protesta del pubblico in sala e, soprattutto, dell’orchestra, contro la presenza di Pupo ed Emanuele Filiberto nella rosa dei tre finalisti. I musicisti hanno addirittura strappato gli spartiti in segno di protesta.
Il premio della critica “Mia Martini” è andato a Malika Ayane e alla sua “Ricomincio da qui”.
Nella conferenza stampa subito dopo la vittoria, Valerio Scanu ha dedicato la sua vittoria a tutti quelli che credono in lui, dai genitori ai fan che sono venuti a vederlo a Sanremo, aspettando per ore sotto la pioggia. “Qui ero solo, non avevo vicino i miei familiari. Il loro calore mi è servito mentre mi seguivano in ogni spostamento. Mi hanno sostenuto da vicino e da lontano. E io li ho seguiti costantemente su Facebook”.
Ha poi aggiunto: “In questi giorni ho imparato a essere più disponibile nelle interviste, prima ero più chiuso. Maria De Filippi era contentissima, mi ha chiamato subito dopo la vittoria. Ho fatto maturare la mia interpretazione con Vessicchio giorno per giorno. Dopo la tensione del debutto è via via migliorata”.
“Non sono venuto per vincere, ma era importante partecipare. L’ho preso come un trampolino per continuare su questa strada”.
sabato 20 febbraio 2010
Il Primo Verdetto del Festival
Il primo verdetto di questo 60° Festival di Sanremo è stato emesso. Vince fra i giovani - meglio, categoria Nuova Generazione - con la canzone Il linguaggio della resa, il pupillo di Mara Maionchi, Tony Maiello, che accoglie la notizia fra le lacrime, va in confusione e si ritrova sul palco pure suo papà, anch'egli in lacrime. Premio della critica, sempre per la categoria giovani, a Nina Zilli.
Ma il venerdì, come tradizione viole ormai da qualche anno, è soprattutto la serata dei duetti. C'è da dire che quest'anno i cantanti si sono davvero sbizzarriti: tra ballerine classiche, cori di minatori, attori, e band 'alternative', sono stati meno della metà quelli che hanno semplicemente cantato con un collega a supporto. L'abbinamento più sconcertante - e fischiato - della serata, comunque, è stato quello tra Pupo, Emanuele Filibero e Luca Canonici, i quali - oltre alle terrificanti Divas, vestite in tricolore - hanno finalmente avuto sul palco con loro Marcello Lippi. Quest'ultimo, contro ogni regolamento (ed educazione), prima della canzone si è lanciato in 5 minuti di tirata sul perché della sua presenza sul palco - "Io non canto, state tranquilli. Ma con un titolo come questo non poteva non essere presente il CT della Nazionale". "Qui c'è della sostanza" - tira in ballo "gli italiani all'estero che si guadagnano da vivere con grandi sacrifici", si fa urlare "Cassano! Cassano!" dal pubblico dell'Ariston e strappa l'applauso ricordando il CT della nazionale di ciclismo scomparso da poco, Ballerini, "un grande italiano". Insomma, una ruffianata senza precedenti che né i fischi e i "boo" del pubblico, né un'imbarazzatissima Clerici sono riusciti ad arginare. Per non parlare poi della variazione di alcuni versi del testo della canzone che dal già abbastanza pietoso "Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente, ma mai ti sei paragonato a chi ha sofferto veramente" sono diventati "In quella notte di Berlino noi tutti alzammo le mani, Con Marcello Lippi e Fabio Cannavaro l'orgoglio di essere italiani". Inqualificabile. Anzi, da squalificare. Ma non succederà.
Ma, evidentemente, più di qualcuno ci è cascato, dal momento che Italia amore mio e i 3 'Artisti' che la cantano hanno passato il turno. Enrico Ruggeri (un po' a sorpresa) e Fabrizio Moro, invece, si fermano qui.
Ma il venerdì, come tradizione viole ormai da qualche anno, è soprattutto la serata dei duetti. C'è da dire che quest'anno i cantanti si sono davvero sbizzarriti: tra ballerine classiche, cori di minatori, attori, e band 'alternative', sono stati meno della metà quelli che hanno semplicemente cantato con un collega a supporto. L'abbinamento più sconcertante - e fischiato - della serata, comunque, è stato quello tra Pupo, Emanuele Filibero e Luca Canonici, i quali - oltre alle terrificanti Divas, vestite in tricolore - hanno finalmente avuto sul palco con loro Marcello Lippi. Quest'ultimo, contro ogni regolamento (ed educazione), prima della canzone si è lanciato in 5 minuti di tirata sul perché della sua presenza sul palco - "Io non canto, state tranquilli. Ma con un titolo come questo non poteva non essere presente il CT della Nazionale". "Qui c'è della sostanza" - tira in ballo "gli italiani all'estero che si guadagnano da vivere con grandi sacrifici", si fa urlare "Cassano! Cassano!" dal pubblico dell'Ariston e strappa l'applauso ricordando il CT della nazionale di ciclismo scomparso da poco, Ballerini, "un grande italiano". Insomma, una ruffianata senza precedenti che né i fischi e i "boo" del pubblico, né un'imbarazzatissima Clerici sono riusciti ad arginare. Per non parlare poi della variazione di alcuni versi del testo della canzone che dal già abbastanza pietoso "Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente, ma mai ti sei paragonato a chi ha sofferto veramente" sono diventati "In quella notte di Berlino noi tutti alzammo le mani, Con Marcello Lippi e Fabio Cannavaro l'orgoglio di essere italiani". Inqualificabile. Anzi, da squalificare. Ma non succederà.
Ma, evidentemente, più di qualcuno ci è cascato, dal momento che Italia amore mio e i 3 'Artisti' che la cantano hanno passato il turno. Enrico Ruggeri (un po' a sorpresa) e Fabrizio Moro, invece, si fermano qui.
giovedì 18 febbraio 2010
Festival, in 10 milioni per la seconda serata
Antonella Clerici vince al botteghino dell’Auditel anche nel difficile appuntamento con la seconda serata del festival, tradizionalmente caratterizzata da un calo fisiologico d’ascolti. La seconda puntata ottiene in media dall’inizio alla fine (quest’anno gli ascolti non sono più divisi in due parti) 10.164.000 spettatori e il 43,87% di share contro i 10.717.000 spettatori (share del 45,29%) di ieri.
Ma soprattutto supera l’ottima performance dello scorso anno di Paolo Bonolis che nella seconda serata della kermesse ottenne una media di 9.856.000 spettatori (12.523.000 nella prima parte e 7.033.000 nella seconda) e del 42,63% di share.
Picco di telespettatori, nella seconda serata dal Festival, alle 21,46 con 14 milioni 366 mila. Mentre alle 23,24 si è registrato un picco di share del 57,21%.
Su Canale 5 la fiction `Caterina e le sue figlie 3´ è stata seguita da 3 milioni e 679 mila (13,19% di share) mentre su Raidue la partita di calcio Bayern Monaco - Fiorentina ha avuto nel primo tempo 2 milioni 739 mila (9,26% di share) e nel secondo tempo 3 milioni 249 mila (11,09% di share). Serata di sport anche su Raitre con le gare di sci: la discesa libera femminile dalle 20 alle 21,32, è stata vista da 1 milione 526 mila spettatori (5,48% di share).
Antonella Clerici e le ballerine del Moulin Rouge
Ma soprattutto supera l’ottima performance dello scorso anno di Paolo Bonolis che nella seconda serata della kermesse ottenne una media di 9.856.000 spettatori (12.523.000 nella prima parte e 7.033.000 nella seconda) e del 42,63% di share.
Picco di telespettatori, nella seconda serata dal Festival, alle 21,46 con 14 milioni 366 mila. Mentre alle 23,24 si è registrato un picco di share del 57,21%.
Su Canale 5 la fiction `Caterina e le sue figlie 3´ è stata seguita da 3 milioni e 679 mila (13,19% di share) mentre su Raidue la partita di calcio Bayern Monaco - Fiorentina ha avuto nel primo tempo 2 milioni 739 mila (9,26% di share) e nel secondo tempo 3 milioni 249 mila (11,09% di share). Serata di sport anche su Raitre con le gare di sci: la discesa libera femminile dalle 20 alle 21,32, è stata vista da 1 milione 526 mila spettatori (5,48% di share).
Antonella Clerici e le ballerine del Moulin Rouge
Iscriviti a:
Post (Atom)